La mia passione per il cioccolato si insinua quasi in ogni mio dolce, ma non sono l’unica ad amarlo! Dite la verità!
Ultimamente sono venuta a conoscenza di un progetto di Quandoo: un’infografica che mostra il consumo in tempo reale di alcuni prodotti da parte di noi italiani.
E’ interessante vedere come si distribuiscono gli alimenti nelle nostre case, quelli che consumiamo di più e quelli che magari vanno in secondo piano.
Provate a dare un’occhiata e divertitevi anche voi guardando quanto le vostre abitudini si avvicinano a quelle degli italiani: trovate la grafica qui.
Sono sempre stata affascinata dall’alimentazione e mi interessa molto l’argomento. Sono convinta che il miglior metodo che abbiamo per curarci e stare bene sia controllare ciò che mangiamo e cercare di mangiare quanto più salutare possibile, senza però fare rinunce.
Io non potrei mai rinunciare ai dolci o al cioccolato e infatti ho trovato un buon compromesso, ovvero preparare dolci senza ingredienti animali, leggeri e non troppo grassi.
Un esempio è questa torta: golosa non trovate? Ebbene è come sempre senza uova, senza burro, con olio e frutta secca. Ma la parte migliore è la colata di glassa al cioccolato fondente!
Ingredienti per una torta di 23cm di diametro:
100g di farina di mandorle
40g di farina di noci o mandorle o nocciole
120g di fecola di patate
200g di zucchero di canna
200g di latte di cocco
100g di acqua
60g di olio di semi
220g di farina (io ho usato in uguale misura farina integrale, di kamut e di farro)
14g di lievito per dolci
1 pizzico generoso di cannella in polvere
1/2 banana matura
Per la glassa
100g di latte vegetale
1 cucchiaio abbondante di olio di cocco
180g di cioccolato fondente
1 banana
Salsa al caramello
Procedimento:
In una ciotola mescolate le farine con la fecola, il lievito e la cannella. A parte frullate rapidamente il latte, l’acqua, l’olio, la banana e successivamente aggiungete lo zucchero. Unite gli ingredienti liquidi ai secchi e mescolate con un cucchiaio di legno o una spatola. Versate in una tortiera oliata e infarinata o foderata di carta forno e infornate in forno caldo a 170° per circa 40 minuti. Fate la prova stecchino!
Una volta sfornata lasciatela raffreddare su una gratella per dolci e preparate la glassa.
Scaldate in un pentolino il latte con l’olio di cocco senza portare ad ebollizione. Togliete dal fuoco e versatevi il cioccolato fondente ridotto in scaglie. Mescolate bene con una spatola finchè il cioccolato si sarà sciolto completamente e avrete ottenuto una crema liscia e morbida. Lasciate intiepidire così la crema acquisterà maggior consistenza. Ricoprite la torta con la glassa, decorate con la banana tagliata a rondelle e infine versate a piacere la salsa al caramello.
Commenti
Sto letteralmente svenendo Ale….ma dove le trovi tutte queste entusiasmanti idee….alla domanda tua di prima dell’altro post, cosa fare da grande? Anche io che grande lo sono nei miei quasi 38 anni, vivo un momento buio perché non so dove sbattere la testa col lavoro ma soprattutto col fatto che al momento devo rinunciare al sogno del laboratorio e mi crogiolo anima e mente intere giornate sulla domanda ‘che devo fare?’, ma tu, ragazza mia, che hai un’età inferiore alla mia, e che di possibilità hai sicuramente di più perché con i limiti di età purtroppo in Italia è una tragedia, ti consiglio spassionatamente di rimanere su questa strada dolciaria, perché questa è la tua strada Ale, nessun’altra.
Lo dice tutto di te e delle tue ricette…..credici perché è così!
Grazie Vale! Spesso perdo la bussola e non so più cosa voglio e quale strada sto seguendo..sono un vulcano di idee e spesso mi perdo..per poi tornare sempre ai miei dolci! 😀
Non è facile in questo periodo avere sogni, avere un obiettivo e perseguirlo..
Ciao Alessia!
Le tue ricette sono buonissime e mi ispirano un sacco.. devo provare a farle!
Per il contest però puoi partecipare con al massimo una ricetta per categoria (colazione dolce e salata), quindi ti prego di sceglierne una (anche se immagino sarà difficilissimo!), magari quella senza zuccheri troppo raffinati.
Grazie,
Francesca
Grazie Francesca! Scusami mi ero persa questo passaggio!