Ho preparato questa ciambella qualche giorno fa, in uno di quei giorni dove hai la testa piena di pensieri, dove sei triste e non sai neanche tu perchè..
Forse perchè si avvicina il giorno del mio compleanno e non è uno come un altro, un anno in più certo, ma un anno particolare e la voglia di festeggiare, stranamente per me, proprio non c’è..
Di solito amo perdermi in dolci strutturati, dove devo pensare agli ingredienti e come abbinarli, dove devo progettarne la struttura. Stavolta invece no, stavolta senza neanche rendermi conto ho versato gli ingredienti in una ciotola, mescolato e infornato.. e alla fine mi sono messa a guardare la ciotola vuota, sporca di impasto, e la mia mente ha viaggiato a 15 anni fa almeno.
Quando mia mamma preparava una torta, ed erano rari casi, io e mia sorella amavamo aiutarla per litigarci la ciotola. Una volta infornata la torta, mia mamma ci lasciava ripulire la ciotola dall’impasto crudo, ci dava un cucchiaino a testa ed era il momento più divertente!
A volte finiva in un mal di pancia atroce, ma puntualmente ogni torta che mia mamma infornava, noi dovevamo ripulire la ciotola.
Da piccoli si vuole sempre crescere, mai avrei immaginato di dire quelle classiche frasi che dicono gli adulti, mai avrei immaginato di voler rivivere quei momenti.. e invece capita anche a me! Attacchi di malinconia che rendono le giornate inspiegabilmente tristi.. Ma io non credo che sia un non voler crescere, bensì un voler rivivere momenti in cui c’erano persone che ora non ci sono più, momenti felici che non potranno più tornare..
Il sapore di casa è il sapore più dolce che ci sia..e te ne rendi conto ancora di più quando vai via anche solo per un giorno. Molti mi crederanno pazza a voler vivere a 20 anni in mezzo al nulla, in mezzo al verde e agli animali..ma io mi accorgo che è proprio ciò che voglio e di cui ho bisogno! Ieri ero nella sì bella ma caotica Torino e stamattina quando dal treno ho visto il lago, il verde.. il mio cuore è scoppiato!
Ingredienti per una ciambella di 25cm di diametro:
330g di farina (io ho usato farina semintegrale)
50g di fecola di patate
1 bustina di lievito per dolci
150g di zucchero di canna integrale
80ml di olio di semi di girasole
150g di yogurt di soia al naturale
150ml di panna di riso liquida (panna da cucina)
1 pizzico di sale
Fragole a cubetti
1 cucchiaino raso di cannella in polvere o di vaniglia
Latte di riso o altro vegetale q.b.
Procedimento:
Una torta buona, leggera e semplicissima da preparare! In una ciotola mescolate farina, fecola, lievito, sale e cannella in polvere o vaniglia. A parte mescolate con una frusta l’olio, lo yogurt e la panna. Versate gli ingredienti liquidi su quelli secchi e mescolate, aggiungendo del latte vegetale, fino ad ottenere un composto fluido e omogeneo.
Per ultime versate le fragole tagliate a pezzetti e mescolate brevemente con un cucchiaio di legno o una spatola.
Versate nella tortiera oliata e infarinata e infornate in forno già caldo a 170°, in modalità ventilata, per circa 40 minuti (Dopo 20 minuti circa abbassate la temperatura a 160° così cuocerà bene all’interno). Controllate la cottura con uno stuzzicadenti, quindi lasciate la torta qualche minuto nel forno spento con la porta semiaperta.
Una volta fredda sfornate e servite.
Questa torta è stata molto apprezzata, soffice, morbida, umida al punto giusto ma anche leggera e ariosa.. da rifare assolutamente!
Qui è scoppiato il caldo, esagerato per essere aprile..ma una cosa positiva c’è ed è che finalmente posso mangiare tonnellate di fragole che adoro!
Commenti
Questi sono i dolci che amo,complimenti
Sono i dolci preferiti dal mio fidanzato! Io amo quelli cremosi e cioccolatosi..lui quelli soffici, da pucciare!
Fragole a gogo anche nella mia cucina quest’anno più degli altri anni….divagavo, scusa….è che hai ragione…in tutto….e in quei momenti di malinconia che ti accorgi che manca qualcosa o qualcuno e ti senti vuota….ne so qualcosa anche io, Ale, ma so anche che la forza che portiamo dentro è tale da non farci dimenticare, almeno quelli, i ricordi, resteranno con noi per sempre e ci potranno cullare in momenti malinconici rendendoci comunque vive. So che la consolazione è magra, ma almeno abbiamo qualcosa su cui contare, rispetto al nulla….
Una ciambella che proverò sicuramente perché come tutte le tue ricette senza uova….ed io vorrei cambiare un po’ la mia alimentazione, e credo che iniziare dai dolci mi fortificherà e mi farà arrivare anche altrove….
ti abbraccio forte Ale.
Vale hai perfettamente ragione..anch’io sono partita dai dolci, dalla mia (e anche tua) passione..e tutto risulta più facile! I ricordi sono fondamentali e noi con la forza che abbiamo dentro abbiamo davvero il potere di fare ciò che vogliamo!! Un abbraccio carissima!
Ciao, Alessia! Ho scoperto il tuo blog per caso e me ne sono innamorata…I tuoi dolci sono così poeticamente golosi!!! Complimenti, ogni volta che vengo qui, sogno di farli tutti, uno per uno! Volevo anche dirti che ho fatto questa tua ciambella, un po’ di tempo fa (con le ciliegie sciroppate al posto delle fragole, perché era dicembre) e l’ho portata a casa di amici: un successone!!! Non volevano credere che fosse vegan! ^_^ Grazie, sei un’ispirazione continua! A presto, Gabriella
Ciao Gabriella! Grazie, è sempre un grandissimo piacere per me che le mie ricette vi sono piaciute! Grazie per I complimenti, spero che ne proverai altre e mi dirai il tuo parere! 🙂